Molti di voi si saranno già domandati sorseggiando una buona tazzina di caffè al mattino "perché Starbucks non apre in Italia?" quando da parecchi anni è presente su gran parte della UE.
Il motivo è semplice! Guardate le 2 immagini sotto prima di continuare a leggere.
ITALIA USA
Il rito del caffè in Italia |
Bere caffè passeggiando |
Ora, lasciamo perdere che da un
lato abbiamo Totò e dall’altro una persona qualunque (si fa per dire!) e guardiamo
bene le due immagini.
In ITALIA: nell’immagine viene
ritratta una scena comune nei bar del nostro Paese, un uomo al bar in compagnia
di un amico per bere un caffè, magari prima di iniziare a lavorare. Bere caffè in
Italia è un rito, un momento di breve durata ma intensa gratificazione. Il
caffè viene consumato al bar in piedi al bancone o seduti ad un tavolino, in
casa prima di uscire, in ufficio prima di iniziare o riprendere a lavorare.
Negli USA: la modalità di consumo
del caffè nei paesi anglosassoni è completamente diversa rispetto a quella
italiana. Il caffè è lungo (parecchio) e allungato (con acqua, parecchio!). Il
suo sapore risulta meno intenso (tant’è vero che difficilmente non aggiungono
panna, ecc…) ed il suo consumo non conta di pochi attimi o minuti, ma dura
parecchio. Anche per questo le modalità di consumo di questa bevanda non
prevedono necessariamente il bere tra 4 mura ma anche passeggiando (come in
foto) o guidando l’auto.
Ebbene sono proprio le modalità
di consumo differenti che impediscono ad aziende come la Starbucks d’intrufolarsi
nel nostro Paese.
E’ anche vero che qualcuno lo fa e con buoni risultati, ma è
solo questione di numerosità dei concorrenti (finché son pochi guadagnano e si
espandono, poi il nulla) poiché inevitabilmente 9,9 italiani su 10 il caffè lo
vogliono corto e intenso.
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